mercoledì 15 settembre 2010
autunno inverno
Siamo di nuovo a parlare di moda e a quello che metteremo più avanti quando sarà freschino o addirittura freddo. La moda ,è superfluo dirlo ,ogni anno haimè si ripete , voglia o non voglia , si torna sempre ad imitare gli anni passati, e per quest'anno gli anni quaranta e cinquanta americani , i nostri anni a quei tempi , purtroppo erano di povertà e la nostra moda era molto molto essenziale e minimalista come diremmo oggi. L' America a quei tempi erano," hollywood", dive, musichall. e da li che veniva la moda ultimo grido , noi da sempre amiamo sognare quell'atmosfera di lusso e di ricordi .Su ogni abito che sia in maglia che in tessuto leggerissimo, è d'obbligo il gioiello giro collo ,giubbettini a vita o mantelli in vera e costosa pelliccia., ( è inutile negarlo la pelliccia i benestanti la usano ancora ) stivaletti alla caviglia o con altissimi tacchi, calze coprenti e possibilmente in tinta con tutto il resto. le cinture o cinturoni sia sulle maglie che sui cappotti .la borsa è tornata grande, vistosi anche gli accessori tipo bracciali e collane. ho visto anche molti cappelli, e i lunghi capelli raccolti come usava anche mia madre raccolti con un ferretto doppio dove i capelli si arrotolavano all'interno per poi chiudersi in un bel chignon. Costa poco sognare tutto questo , ma costa tanto ave questi lussi. Cosa dite, continuiamo a sognare o va bene cosi?.
martedì 24 agosto 2010
cronologio
Una cosa che mi ha sempre dato fastidio è leggere i cronologi sulle gazzette delle varie città italiane (non so se all'estero usa come da noi) ma ad esempio, muore una signora e subito "Ci ha lasciato Lucia Bianchi vedova Rossi." oppure "in Rossi , ma la signora Bianchi potrà essere padrona di morire in pace col suo bel nome e cognome senza portarsi zavorre appresso ? e se proprio proprio non si può farne a meno, ( grazie alle pari oppurtunità ) ,quando morirà il marito ricordiamolo anche lui ,con la sua "vedovo Bianchi. o in Bianchi . Già dal momento che ci sposiamo il nostro cognome tende a sparire o va a farsi benedire per il resto della lunga convivenza , ma almeno quando lasciamo questa bella valle di lacrime , possiamo ripristinare il nostro amato nome e basta? E' morta la signora Pinco Pallino e pace all'anima sua. oooh.....
venerdì 23 luglio 2010
salsa di cipolle rosse
Se hai delle belle cipolle rosse di Tropea, fai con me una bella e gustosa salsa.ho affettato un kilo e mezzo di cipolle poi le ho messe in un tegame basso e largo ,possibilmente antiaderente, poi ho versato tre bei cucchiai di zucchero, un bel cucchiaio di pepe, due bicchieri di aceto bianco o rosso e se hai anche un po di aceto balsamico, un bicchiere di vino rosso, un po di sale e due cucchiai di olio d'oliva normale non extravergine. cuoci piano piano almeno per quattro ore. quando vedi che è come una purè e bello asciutto , è pronta la salsa. la puoi conservare nei vasetti di vetro ,dura un pò di più ,però i vasetti li devi far bollire almeno un quarto d'ora, altrimenti la mangi subito che è ancora meglio , è buona con tutto. sappiami dire . ciao.
giovedì 8 luglio 2010
cani e porci.
Si è sempre detto che il cane o certi animali , non sono intelligenti, ma molto intuitivi,l'uomo (maschio per intenderci) non è neanche intuitivo!!!!!!!!!!
domenica 9 maggio 2010
sedici ma non li dimostra.
Uno dei tanti bei viaggi fatti con gli amici di Calestano è quando andammo in Croazia,paese dell'est , oggi molto visitato e a costo ancora abbordabile , si mangia molto bene specialmente la carne e il pesce,ma sopratutto è il verde della Croazia, che in questo periodo è meraviglioso.Optiamo per questo bel paese, sconosciuto per molti di noi.Come al solito facciamo tre o quattro assemblee dagli alpini , per decidere tutti i particolari del viaggio ,ma sopratutto per le vettovaglie. Finalmente si parte, sono le 4 del mattino ed è un tiepido giorno di settembre . Il pulman passerà a prenderci verso le sei e mezza circa. Fatti i soliti calorosi saluti, sistemiamo le valige. Ce ne sono dappertutto come se dovessimo partire par l'Africa del sud.Non sono passati nemmeno dieci minuti quando avvistiamo un giornalaio ,alcuni scendono a prendere la gazzetta dello sport essendo lunedì. la Lella inizia a distribuire i suoi mitici biscottini, Victor prende il microfono , ci dà il benvenuto a bordo spiegandoci un pò l'itinerario , ma sopratutto il menù del giorno e subito ci mette di buon umore, arrivano le barzellette e i canti corali. Siamo tutti felici e rilassati ci fermiamo più volte e per fare pipi ( noi donne troviamo sempre questa scusa per fermarci a tutti gli autogril )e per fare colazione al sacco, .mortadella, uova , torte e quant'altro di commestibile.Tante battute e i soliti simpatici battibecchi tra Vittorio e la Franca,qualcuno gioca a carte altri sonnecchiano, altri hanno mangiato troppo e minacciano di vomitare sul pulman se Fabrizio non si decide a fermarsi per l'ennesima volta. La gita in Croazia continua per tutta la settimana e dopo qualche anno, la ricordo come una delle esperienze più belle .Grazie a tutti gli organizzatori , alle amiche e agli amici di Calestano .Grandi!!!!!!!!
venerdì 23 aprile 2010
Per non dimenticare
Trascrivo esattamente una frase di Primo Levi che mi ha colpito molto ed è: "Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me, da spezzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto.C'è Auschwitz, dunque non può esserci Dio. Non trovo la soluzione al dilemma "la cerco ma non la trovo" . Primo Levi, di origine ebraica, nato a Torino nel 1919 e morto nel 1987, fu deportato nel 44 nel campo di sterminio di Auschwitz. Chimico e romanziere di fama mondiale , cito uno dei suoi più importanti romanzi
"Se questo è un uomo"narrando le sue esperienze nei lager nazisti, denunciando soprusi,violenze,costrizioni di ogni genere. Sopravivendo a tutto questo che potè testimoniare coi suoi scritti , le brutture del nazismo.
"Se questo è un uomo"narrando le sue esperienze nei lager nazisti, denunciando soprusi,violenze,costrizioni di ogni genere. Sopravivendo a tutto questo che potè testimoniare coi suoi scritti , le brutture del nazismo.
domenica 14 marzo 2010
ancora pellicce
Ritornano per l'inverno le pellicce e senza nessun pudore anche il lusso, lusso su tutti i fronti. Dalla pelliccia appunto, ad ogni cosa che farà ultima moda. Gli stilisti hanno voluto fortemente chiudere questi ultimi anni di crisi e di minimalismo con abiti firmati, scarpe eleganti, gioielli, borse cappelli , poi ci saranno cappotti giacconi, giacchine e copricapi tutto rigorosamente in pelliccia e lane pregiate. Le giovanissime scopriranno e purtroppo, (speriamo di no) ameranno questi capi che chiusi da anni negli armadi dalle mamme ( quasi a vergognarsi di averli comperati ), ne faranno sfoggio. Abbassati i tabù e i pregiudizi, ora si dara' largo sfarzo a questi capi inutili, costosi e offensivi. Riproveremo dire al mondo intero, quanta sofferenza abbiamo causato agli animali solo per vanità e con quanta crudeltà questi capi sono stati realizzati. Riusciremo convincere, ancora e per sempre, che tutto questo è inutile? vedremo..
venerdì 12 marzo 2010
la gita delle donne
Non ho ancora parlato delle mie amiche e delle annuali mitiche gite "delle donne". Siamo una quindicina ma le fedelissime sono una decina. ( anna, franca, eugenia, marina, pina, lella, marisa, mina e la nuova amica, maria luisa ) ne dimentico alcune e me ne scuso ovviamente. Si comincia parlare della gita quasi sempre alla cena della festa campestre di Calestano o subito dopo, inizio settembre. Usciamo da un periodo pesante e non vediamo l'ora di prendere un po' di aria, aria non di casa, fatta di bambini, nipotini, figli e tutto il resto, voglia per una volta l'anno sentirci libere da impegni di lavoro e dalla famiglia. Alla maggior parte delle mie amiche, non è molto importante sapere dove andremo, ma quando andremo. Una volta stabilito che l'autista deve essere rigorosamente Fabrizio, il resto è tutto da improvvisare. Questa cosa di non sapere cosa e come e dove si andra', riempie di drenalina tutte noi. Freneticamente iniziano le telefonate, e con un paio di amiche proponiamo una volta qui', una volta la', siamo sempre molto indecise perchè disponiamo solo di due giorni e di pochi euro. La meta non deve essere troppo lontana, per via di non dover passare tutto il tempo in pulman anche se è divertente, ma poi la località deve avere, per la sera almeno un casinò, poi per alcune una discoteca. non è facile, anche perchè nel raggio di tre o quattrocento kilometri i casinò li abbiamo gia visitati tutti e per le discoteche alla fine ci rinunciano tutte. Allora.cartine geografiche alla mano e consulenze dall'altra, ci diamo un gran da fare e sicuramente alla fine da qualche parte anche quest'anno la gita delle donne la faremo, eccome se la faremo. la faremo, la faremo!!!!!
martedì 16 febbraio 2010
strani incontri
Succede durante un mio noioso viaggio in treno in seconda classe,che mi avrebbe portato in una località a me cara ma che da troppo tempo estranea a qualunque mio attuale interesse. Il viaggio sarebbe durato alcune ore e così non sapevo se , leggere,scrivere o dormicchiare. Mi guardo un attimo intorno e vedo che nello scompartimento semivuoto c'e' una giovane donna dall'aria triste. La guardo incuriosita.il viso è pallido e magro, guardava con insistenza fuori dal finestrino come se volesse imprimersi nella mente ogni cosa che velocemente le passava davanti. Nelle piccole mani stringeva un libriccino con la copertina di madreperla,l'abito era semplice e vicino a lei ripiegato a modo ,un cappottino grigio scuro . Indiscretamente continuavo ad osservarla . I capelli biondi erano sicuramente lunghissimi, li portava raccolti con un semplice fermaglio. Non vedevo nessuna valigia ma solo una borsa ,di quelle nere da portare a mano. La brusca frenata ci fece capire che eravamo nei pressi di una delle tante stazioni locali . La giovane si alzò lentamente con grazia e finalmente incrociai i suoi magnifici occhi ,un velo di lacrime erano rimaste ferme tra le lunghe e folte ciglia.Si infilò il cappotto e una grossa croce tenuta al collo, si mise in evidenza,un discreto accenno di saluto e quasi subito la vidi piano piano allontanarsi . Immaginai che l'aspettasse una lunga strada senza uscita e senza felicità , avrei voluto chiederle tante cose ma sopratutto il perchè di quella scelta.
venerdì 12 febbraio 2010
voglia di tenerezza
Nell'arco della vita non ci si innamora veramente tantissime volte ,una ,due ,magari tre, Cotte ,scappatelle ,voglia di trasgredire , quelle , ce ne sono tante. Ma è quando all'improvviso senti un profumo o semplicemente il suono di una voce , il ricordo di una stretta di mano ,uno sguardo rubato, e quando queste sensazioni, ti portano a sognare a pensieri profondi e ti senti scoppiare il cuore e quando anche solo una piccolissima di queste emozioni sono dentro di te ,quello sicuramente è stato amore.
lunedì 25 gennaio 2010
sardegna un sogno di tutti.
Si parte sempre da Calestano e sempre e solo con la compagnia di amici che da oltre vent'anni goliardicamente si ritrova per gite, mangiate e quant' altro.La destinazione di quest'anno è la Sardegna.Si parte sempre prestissimo e si arriva dopo parecchie ore e dopo infinite fermate , a Civitavecchia . Ci imbarchiamo per Olbia. E' una nave passeggeri ,di linea ,pertanto strapiena di lavoratori pendolari con a seguito famiglie intere con tre quattro bambini ,chi mangia chi dorme un pò per terra un pò sui divanetti, ,insomma un caos mai visto.Finalmente arriva la mattina e siamo svegliati dal trambusto che fanno le navi quando attraccano .Cè una guida che ci aspetta , è sarda e non trapela la minima simpatia, è molto seria e professionale . In pulman visitiamo quella parte della Sardegna meno turistica .Poche case ,pochi parchi ,niente giardini fioriti, niente di niente, steppe per chilometri e chilometri e i centri abitati li ho visti tristi e freddi, senza vita ,le case brutte e mai ristrutturate. La citta' che mi ha piu' impressionato e' stata Orgosolo .Prima di entrare nel centro abitato( si fa per dire non c'era un' anima ) vediamo come benvenuto, delle bandierine con scritte "umiltà, omertà, vendetta, poi "non vedo ,non sento ,non parlo" ,leggi che , a detta della guida,mettono in atto personalmente forse ancora oggi.La città e' deserta , un caldo torrido ,murales di morte su ogni casa,mi è sembrata una città spettrale e mi ricordo di essermi chiesta , se ci fossero , scuole, un cinema, una biblioteca ,la televisione ,un circolo culturale , avrei voluto sapere come i ragazzi passassero le serate, le domeniche pomeriggio o cosa facessero nel tempo libero . Questo, avrei voluto sapere dalla poco simpatica guida ,anzichè continuare a parlare della preistoria poco felice della Sardegna.che sappiamo purtroppo molto bene . Sarebbe stato bello invece vedere le finestre aperte con fiori sui davanzali, bambini e donne passeggiare ma sopratutto senza quelle bandiere che sapevano tanto di regresso ma sopratutto di morte. .
domenica 24 gennaio 2010
parmigiani ,brava gente.
Vorrei parlare un pò di Parma . La città risale all'età del bronzo e il suo nome venne dato prima dalle tribù etrusche "Parmii", poi altri storici le dettero il nome da un loro scudo rotondo che ricordava la forma fisica della città ,chiamandola "Parmae".Nel 1545,grazie a Papa Paolo Terzo venne creato il ducato di Parma e Piacenza e fino al 1731 Parma fu governata dai Farnese. E' in questo periodo che Parma conobbe le meraviglie del Correggio del Parmigianino e a seguire musicisti estremamente importanti come Verdi ,Toscanini , Migliavacca e ancora ,storici ,politici ,imperatori e regine. La storia di Parma è stata intensa e ricca di eventi .La città è sempre stata in prima linea anche e sopratutto nel periodo fascista
e contro il fascismo, ricevendo per questo la medaglia d'oro alla resistenza. Oggi Parma è una città molto importante sia culturalmente con le sue antiche chiese ,teatri , università , musica e per posizione geografica ma sopratutto è conosciuta in tutto il mondo per la rete alimentare. . I parmensi sono di origini contadine abituati a lavorare duro e ad arrangiarsi unendosi in società senza pretendere nulla dal cielo. la maggior parte delle famiglie ha in proprieta' la casa e un lavoro indipendente. I giovani nascono nel benessere e vivono in famiglia fino a tarda eta'. Chi non conosce le genti di Parma, ha l'impressione che siano un po' snob e riservati verso gli estranei ,quelli che vengono da fuori, ma sono solo molto rispettosi delle persone e delle idee altrui . Piace loro mangiar bene , ballare cantare e divertirsi riunendosi in famiglia e in compagnia di amici. Eleganza , conformismo e apparenza fanno parte delle origini semplici ma anche un pò aristocratiche .La famiglia è molto importante e i panni usano lavarli in casa. Hanno molta considerazione per le persone anziane dove origini e tradizioni vengono tramandate e rispettate anche e sopratutto dai giovani.
e contro il fascismo, ricevendo per questo la medaglia d'oro alla resistenza. Oggi Parma è una città molto importante sia culturalmente con le sue antiche chiese ,teatri , università , musica e per posizione geografica ma sopratutto è conosciuta in tutto il mondo per la rete alimentare. . I parmensi sono di origini contadine abituati a lavorare duro e ad arrangiarsi unendosi in società senza pretendere nulla dal cielo. la maggior parte delle famiglie ha in proprieta' la casa e un lavoro indipendente. I giovani nascono nel benessere e vivono in famiglia fino a tarda eta'. Chi non conosce le genti di Parma, ha l'impressione che siano un po' snob e riservati verso gli estranei ,quelli che vengono da fuori, ma sono solo molto rispettosi delle persone e delle idee altrui . Piace loro mangiar bene , ballare cantare e divertirsi riunendosi in famiglia e in compagnia di amici. Eleganza , conformismo e apparenza fanno parte delle origini semplici ma anche un pò aristocratiche .La famiglia è molto importante e i panni usano lavarli in casa. Hanno molta considerazione per le persone anziane dove origini e tradizioni vengono tramandate e rispettate anche e sopratutto dai giovani.
mercoledì 20 gennaio 2010
il proverbio.
I proverbi mi hanno sempre incuriosito, tramandati da nonni ,bisnonni e dai vecchi saggi di una volta e chissà a quanto dovremmo farci indietro . Ogni tanto per chiudere ironicamento un discorso , diciamo (per esempio ) un bel tacer non fu mai scritto, oppure mogli e buoi dei paesi tuoi , ecc. ecc. Ma poi se fate caso, uno ne segue subito un altro .C'è un proverbio che spesso mi viene in mente e che non riesco sentirlo ne ironico ne un gioco , dice"non cade foglia che dio non voglia.!!!!!.sono cristiana e dovrei prendere queste parole come vangelo.allora provo così per gioco a ringraziare dio per quello che lui fa o a fatto, visto che farebbe muovere tutte le foglie del mondo. Grazie dio per le guerre in tutto il mondo , grazie per i milioni di bambini che muoiono di fame, grazie per averci fatto morire genitori ,fratelli, figli , grazie a dio per i terremoti ,per tutte le malattie ,per gli stupri ,per le violenze sui bambini ,sui piu deboli ,per gli appestati ,per i ragazzi di colore ,per gli omosessuali ,per i prigionieri torturati e poi uccisi. . I ringraziamenti non finiscono mai . Ma se dovessi veramente essere una credente e una buona cristiasna ,dovrei pensare che tutto questo è perchè dio lo " voglia?'" , mi auguro sia solo un modo di dire .
domenica 17 gennaio 2010
pitti uomo
E' terminato da pochi giorni la moda dedicata agli uomini, e devo constatare che l'ho vista, e finalmente a sorpresa, sobria ,elegante , e anche, uomo serio, manager per intenderci, mi è piaciuta molto .Tornano le giacche un po' lunghe un po' aderenti e le spalle piu' importanti del solito . I pantaloni sono stretti a sigaretta non necessariamente oltre le scarpe ma alla caviglia I colori sono classici come il grigio in tutte le sue sfumature, i beige legati coi marroni, e il blu' scuro , riscoperto quest'anno anche per la donna. .Per lo sportivo ritorna il pantalone morbido e largo ,le lane leggere preziose e costose, tipo alpaca ,sciarpe lunghe di lane delicate, rigate o in tinta unita , verranno portate a giro collo, chiuse a ciambella..le scarpe non a punta e non piu' quadrate ma un affusolato sobrio a due colorì con grosse stringhe, richiameranno gli anni dei "gaga", i pellami inutile dire ,saranno morbidissimi . vitello o di peccary, La camicia ,stretta e aderente al corpo , andrà sempre portata dentro al pantalone. Le cravatte morbide, ma per fortuna non sono indispensabili. Mi piace!!!!!!!!!!!!
borse. sandali.
Una volta le chiamavamo" borsette" .I consigli degli stilisti e per essere un po più " signore," andrebbero portate sempre a mano e se fosse piccola, sotto il braccio. Le borse oggi sono molto ricche di particolari, il pellame è morbido e prezioso, colorate ,va ancora il maculato ,che haime' deve essere autentico Per la sera dovra' spiccare un gioiello che sara' applicato e sulla chiusura della pochette in bella vista .Per il giorno estivo useremo i colori sabbia e comunque tutti i colori del sole e della natura,. per i sandali andranno con tacchi altissimi ,sempre se siamo alte almeno uno e settanta, per noi alte(si fa per dire) uno e sessanta ,circa, ,accontentiamoci dei rispettabili ,otto centimetri. Ricordiamoci che anche per i sandali , andranno sempre applicati , gioielli strass o piccole borchie . Evitiamo il nero e assolutamente osiamo tutti i colori dell'arcobaleno. non metteremo le calze ma sfoggeremo delle belle gambe liscissime e abbronzate quanto basta per far girare la testa ai nostri uomini .auguri .!!!!!!!!!! .
sabato 16 gennaio 2010
micio micio bau bau
Non mi sono mai chiesta se per i nostri amici gatti e cani ci siano delle sfilate solo per loro.E quasi quasi per scherzo le proporrei agli stilisti e a tutti gli operatori del settore . Anche perchè ho visto, specialmente in montagna, cagnetti con stivaletti in gomma per la neve , rigorosamente imbottiti all'interno e per il freddo indossare giubbetti jeans coloratissimi e con cappuccio e zip. Per l'estate sempre e solo infradito e pettorina leggera a mo' di salopette no cappuccio ma sacchetto dietro per i bisognini. Per le cagnette è tutta un'altra cosa , qui ci sono fiocchetti e piume di struzzo, alle zampine scarponcini bassi e in tinta . Si ai collarini ma che siano di svaroski. Per i nostri amici gattini invece , ribelli per natura ma molto aristocratici ,possiamo solo ricorrere ai gioielli quelli veri ovviamente. giuro in montagna li ho visti .No ragazzi non ci posso credere!!!!!!!! eppure.
la piccinina.
Negli anni quaranta le ragazze che lavoravano presso le sarte e le modiste , si chiamavano "piccinine" non perchè fossero piccole ma era un modo per definire quelle giovani donne "moderne "che anzichè stare in campagna o in casa come voleva il regime fasciata , preferivano andare in città e lavorare presso queste piccole sartorie. Erano addette alle consegne e alle rifiniture degli abiti e così avevano l'opportunità di conoscere la vita cittadina , le signore e le famiglie "in" della comunità .Dell'epoca sono legati film , musiche , mode ,usanze e cambiamenti inevitabili di vita. Una canzone in particolare era cantata da Carlo Buti e si chiamava proprio "la bella piccinina" chi se la ricorda?.
anni sessanta.
Parlare dei mitici anni sessanta è molto facile e ripetitivo , anche perchè se ne è parlato tantissimo e sono certa continueremo ancora per decenni. Chi ne parla spesso siamo noi sessantenni che all 'epoca aveva diciotto ,ventanni, venivamo quasi tutti da famiglie non agiate , la guerra era da poco passata, ma noi ragazze l'avevamo per fortuna presto dimenticata e così con grande entusiasmo entravamo nell'era del famoso e mai dimenticato boon economico. avevamo tutti voglia di cantare, ballare vestirci alla moda ,divertirci insomma ,in tutti i modi e anche a qualunque costo. Così ci demmo tutti un gran da fare. noi ragazzi e ragazze eravamo in pieno sviluppo goliardico e ormonico in tutti i sensi. Ci vestivamo copiando la moda americana anni cinquanta, gonne larghe, a ruota ,con sottogonne rigide per avere le gonne più larghe.i golfini gemelli, le ballerine, gli stringivita elasticizzati , bellissimi anni sessanta .Verso la meta' di quegli anni arriva dalla Francia la moda degli esistenzialisti, grazie alla Bardot e alla Greco', e cosi tutte noi a pecora, con maglione nero collo alto pantaloni stretti lunghi alla caviglia e ballerine tutto nero assoluto. Le balere delle domeniche pomeriggio con i ragazzi con grandi ciuffi brillantinati.!! la vespa per caricare le ragazze ,giubbetti tipo pelle e via. No ragazzi eravamo troppo forti, e ci divertivamo da matti . chi se li dimentica!!!!
martedì 12 gennaio 2010
buio assoluto
E' qualche giorno che non ho nessun motivo per essere serena e loquace, eppure ci sarebbero tantissime cose da dire , la moda uomo a Milano, la borsa che finalmente da segni di ripresa , la dieta che dopo l' abbuffata delle feste ci ha regalato qualche chiletto , palestre , settimane bianche e bla ,bla,bla. Quando dicevamo da buoni cristiani, "i bambini ci guardano" anche i bambini degli immigrati , clandestini ,ci guardano, coi loro occhioni ,grandi profondi, increduli, affamati anche d'amore. Stranamente quasi a turbarci e a giustificarci, pensiamo che quei bambini non sono come i nostri ,loro sono abituati ad essere affamati, scalzi,sporchi ' i nostri invece sono delicati, non hanno gli anticorpi come loro, ma che ipocrisia. Così la nostra vita continua beatamente. tanto ci sara' 'qualcun'altro che pensera' a loro . Prima di mangiare .fare sciopping. divertirci . e sopratutto prima di addormentarci la sera nelle nostre belle lenzuola, magari di seta , al caldo e al riparo ," dovremmo ripensare agli occhioni di quei bambini che ci guardano mangiare , divertirci a vestire bene a essere puliti ma sopratutto protetti. Non dimentichiamo questi bambini dagli occhi tristi che ci guardano e ci sorridono pieni di speranza, non rimaniamo indifferenti apriamo i nostri cuori , non voltiamo lo sguardo altrove ,ecco è per questo che sono triste e che oggi non ho niente da dire .
mercoledì 6 gennaio 2010
saremo all'altezza?
La gioia più grande per noi donne , è sicuramente quella della maternità . Da bambine giochiamo "alla mamma" con altri bambini e se sei figlia unica, con le bambole . Da grande e ancor più da madre , ci rendiamo conto che questo gioco non è altro che una ricerca dell'amore che a questi piccoli esserini di tre quattro o sette anni , forse manca .Il nostro alibi è sempre il lavoro, la mamma deve lavorare, riordinare casa , la cena, i compiti ,stirare lavare , e la mamma è stanca , è nervosa, è sola con mille cose che a fatica riesce a risolvere. .( i padri .spesso sono assenti ) Il bambino deve in ogni modo avere tutto l'amore possibile e le attenzioni almeno dalla mamma , anche se tentiamo di colmare in qualche modo, riempiendoli di giocattoli o peggio ancora ricorriamo alla paghetta. Ma loro vogliono solo amore.e così piangono , fanno i capricci o inaspettatamente , diventano violenti. Ma noi non abbiamo tempo e non ci accorgiamo dei loro cambiamenti, anzi alle volte li giustifichiamo e magari diamo le colpe alle nonne o alle tate. " che li viziano" Peccato però che i nostri figli vogliono solo il nostro abbraccio e il nostro infinito amore. hanno voglia di mamma e di papà ,nient'altro.
venerdì 1 gennaio 2010
moda, ma non solo.
Quello che gli stilisti hanno deciso di imporci è decisamente un "già visto" ma attualissimo. Pettinature anni sessanta, spalle importanti anni ottanta ,gonne al ginocchio e strette , sciarponi morbidi e colorati portati a ciambella attorno al collo . finalmente vedremo una donna molto femminile e in opposto alla finta trasgressione che fino ad oggi abbiamo ostentato con pancia fuori, pantaloni all'inguine e tutto il resto. torniamo al buon gusto. Ho visto scarpe con tacchi vertiginosi adatte a donne molto alte ,anche se potremmo pensare essere un paradosso , noi invece un pò bassine, accontentiamoci di un tacco moderato,non dimentichiamo che devono essere borchiate e colorate, così pure per le borse che saranno grandi floscie e portate a mano con il guanto in tinta o alla giacca o alle scarpe .I colori a parte il solito nero per la sera , ci saranno anche tutte le tonalità del verde e del viola ,che andrà ancora per tutta l'estate, ci saranno il rosso e il blu e a parte il bianco e il sabbia, anche tutte le tinte pastellate .Per i gioielli saranno molto vistosi, esagerati ,anche se non saranno veri andranno benissimo. Finalmente ritorniamo all'eleganza e ai particolari . grazie agli stilisti che ricominciano ad amare anche le donne.
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