lunedì 25 gennaio 2010

sardegna un sogno di tutti.

Si parte sempre da Calestano e sempre e solo con la compagnia di amici che da oltre vent'anni goliardicamente si ritrova per gite, mangiate e quant' altro.La destinazione  di quest'anno è la Sardegna.Si parte sempre prestissimo e si arriva dopo parecchie ore e dopo infinite fermate , a Civitavecchia . Ci imbarchiamo per Olbia. E' una nave passeggeri ,di linea ,pertanto strapiena di lavoratori pendolari con a seguito famiglie intere con tre quattro bambini ,chi mangia chi dorme un pò per terra un pò sui divanetti, ,insomma un caos mai visto.Finalmente arriva la mattina e siamo svegliati dal trambusto che fanno le navi quando attraccano .Cè una guida che ci aspetta , è sarda e non trapela la minima simpatia, è molto seria e professionale . In pulman visitiamo quella parte della Sardegna meno turistica .Poche case ,pochi parchi ,niente giardini fioriti, niente di niente, steppe per chilometri e chilometri e i centri abitati li ho visti tristi e freddi, senza vita ,le case brutte e mai ristrutturate. La citta' che mi ha piu' impressionato e' stata Orgosolo .Prima di entrare nel centro abitato( si fa per dire  non c'era un' anima ) vediamo come benvenuto, delle bandierine   con scritte "umiltà, omertà, vendetta, poi "non vedo ,non sento ,non parlo" ,leggi che , a detta della guida,mettono in atto personalmente forse ancora oggi.La città e' deserta , un caldo torrido ,murales di morte su ogni casa,mi è sembrata una città spettrale e mi ricordo di essermi chiesta , se ci fossero , scuole, un cinema, una biblioteca ,la televisione ,un circolo culturale , avrei voluto sapere come i ragazzi passassero le serate, le domeniche pomeriggio o cosa facessero nel tempo libero . Questo, avrei voluto sapere dalla poco simpatica guida ,anzichè continuare a parlare della preistoria poco felice della Sardegna.che sappiamo purtroppo molto bene . Sarebbe stato bello  invece  vedere le finestre aperte con fiori sui davanzali, bambini e donne passeggiare ma sopratutto senza quelle bandiere che sapevano tanto di regresso ma sopratutto di morte. .

domenica 24 gennaio 2010

parmigiani ,brava gente.

Vorrei parlare un pò di Parma . La città risale all'età del bronzo e il suo nome venne dato prima dalle tribù etrusche "Parmii", poi altri storici le dettero il nome da un loro scudo rotondo che ricordava la forma fisica della città ,chiamandola "Parmae".Nel 1545,grazie a Papa Paolo Terzo venne creato il ducato di Parma e Piacenza e fino al 1731 Parma fu governata dai Farnese. E' in questo periodo che Parma conobbe le meraviglie del Correggio del Parmigianino e a seguire musicisti estremamente importanti come Verdi ,Toscanini , Migliavacca e ancora ,storici ,politici ,imperatori e regine. La storia di Parma è stata intensa e ricca di eventi .La città è sempre stata in prima linea anche e sopratutto nel periodo fascista
e contro il fascismo, ricevendo per questo la medaglia d'oro alla resistenza. Oggi Parma è una città molto importante sia culturalmente con le sue antiche chiese ,teatri , università , musica e per posizione geografica ma sopratutto è conosciuta in tutto il mondo per la rete alimentare. . I parmensi sono di origini contadine abituati a lavorare duro e ad arrangiarsi unendosi in società senza pretendere nulla dal cielo. la maggior parte delle famiglie ha in proprieta' la casa e un lavoro indipendente. I giovani nascono nel benessere e vivono in famiglia fino a tarda eta'. Chi non conosce le genti di Parma, ha l'impressione che siano un po' snob e riservati verso gli estranei ,quelli che vengono da fuori, ma sono solo molto rispettosi delle persone e delle idee altrui . Piace loro mangiar bene , ballare cantare e divertirsi riunendosi in famiglia e in compagnia di amici. Eleganza , conformismo e apparenza fanno parte delle origini semplici ma anche un pò aristocratiche .La famiglia è molto importante e i panni usano lavarli in casa. Hanno molta considerazione per le persone anziane dove origini e tradizioni vengono tramandate e rispettate anche e sopratutto dai giovani.

mercoledì 20 gennaio 2010

il proverbio.

I proverbi mi hanno sempre incuriosito, tramandati da nonni ,bisnonni e dai vecchi saggi di una volta e chissà a quanto dovremmo farci indietro . Ogni tanto per chiudere ironicamento un discorso , diciamo (per esempio ) un bel tacer non fu mai scritto, oppure mogli e buoi dei paesi tuoi , ecc. ecc. Ma poi se fate caso, uno ne segue subito un altro .C'è un proverbio che spesso mi viene in mente e che non riesco sentirlo ne ironico ne un gioco , dice"non cade foglia che dio non voglia.!!!!!.sono cristiana e dovrei prendere queste parole come vangelo.allora provo così per gioco a ringraziare dio per quello che lui fa o a fatto, visto che farebbe muovere tutte le foglie del mondo. Grazie  dio per le guerre in tutto il mondo , grazie per i milioni di bambini che muoiono di fame, grazie per averci fatto morire genitori ,fratelli, figli , grazie a dio per i terremoti ,per tutte le malattie ,per gli stupri ,per le violenze sui bambini ,sui piu deboli ,per gli appestati ,per i ragazzi di colore ,per gli omosessuali ,per i prigionieri torturati e poi uccisi. . I ringraziamenti non finiscono mai . Ma se  dovessi veramente essere una credente e una buona cristiasna ,dovrei pensare che tutto questo è perchè dio lo " voglia?'"  , mi auguro  sia  solo un modo di dire  .

domenica 17 gennaio 2010

pitti uomo

E' terminato da pochi giorni la moda dedicata agli uomini, e devo constatare che l'ho vista,   e finalmente  a sorpresa, sobria ,elegante , e anche,  uomo serio, manager per intenderci,  mi è piaciuta molto .Tornano le giacche un po' lunghe un po' aderenti e  le spalle  piu' importanti del solito . I pantaloni   sono stretti a sigaretta  non necessariamente oltre le scarpe ma alla caviglia  I colori sono classici come il grigio in tutte le sue sfumature, i beige legati coi marroni, e il blu' scuro , riscoperto quest'anno anche per la donna. .Per lo sportivo ritorna il pantalone morbido e largo ,le lane leggere  preziose e costose, tipo alpaca ,sciarpe lunghe di lane delicate, rigate o in tinta unita , verranno portate a giro collo, chiuse a ciambella..le scarpe non a punta e non piu' quadrate ma  un affusolato sobrio a due colorì con  grosse stringhe, richiameranno gli anni dei "gaga", i pellami inutile dire ,saranno morbidissimi . vitello o di peccary, La camicia ,stretta  e aderente al corpo , andrà sempre portata dentro al pantalone. Le cravatte morbide, ma per fortuna non sono indispensabili. Mi piace!!!!!!!!!!!!

borse. sandali.

Una volta le chiamavamo" borsette" .I consigli degli stilisti e per essere   un po più " signore," andrebbero portate sempre a mano e se fosse piccola, sotto il braccio. Le borse oggi sono molto ricche di particolari, il pellame è morbido e prezioso, colorate ,va ancora il maculato ,che haime' deve essere autentico Per la sera dovra' spiccare   un  gioiello che sara' applicato e sulla chiusura della pochette   in bella vista .Per il giorno estivo useremo i colori sabbia e comunque tutti i colori del sole e della natura,. per i sandali andranno con tacchi altissimi ,sempre se siamo alte almeno uno e settanta, per noi alte(si fa per dire) uno e sessanta ,circa, ,accontentiamoci dei rispettabili ,otto centimetri. Ricordiamoci che anche per i sandali , andranno sempre applicati , gioielli  strass o piccole borchie . Evitiamo il nero e assolutamente osiamo tutti i colori dell'arcobaleno. non metteremo le calze ma sfoggeremo delle belle gambe liscissime e abbronzate quanto basta per far girare la testa ai nostri uomini .auguri .!!!!!!!!!! .

sabato 16 gennaio 2010

micio micio bau bau

Non mi sono mai chiesta se per i nostri amici gatti e cani ci siano delle sfilate solo per loro.E quasi quasi per scherzo le proporrei agli stilisti e a tutti gli operatori del settore . Anche perchè ho visto, specialmente in montagna, cagnetti con stivaletti in gomma per la neve , rigorosamente imbottiti all'interno e per il freddo indossare giubbetti jeans coloratissimi e con cappuccio e zip. Per l'estate sempre e solo infradito e pettorina leggera a mo' di salopette no cappuccio ma sacchetto dietro per i bisognini. Per le cagnette è tutta un'altra cosa , qui ci sono fiocchetti e piume di struzzo, alle zampine scarponcini bassi e in tinta . Si ai collarini ma che siano di svaroski. Per i nostri amici gattini  invece , ribelli per natura ma molto aristocratici ,possiamo solo ricorrere ai gioielli quelli veri ovviamente.   giuro in montagna li ho visti .No ragazzi non ci posso credere!!!!!!!!  eppure.

la piccinina.

Negli anni quaranta le ragazze che lavoravano presso le sarte e le modiste , si chiamavano "piccinine" non perchè fossero piccole ma era un modo per definire quelle giovani donne "moderne "che anzichè stare in campagna o in casa come voleva il regime fasciata , preferivano andare in città e lavorare presso queste piccole sartorie. Erano addette alle consegne  e alle rifiniture degli abiti  e così avevano l'opportunità di conoscere la vita cittadina , le signore e le famiglie "in" della comunità .Dell'epoca sono legati film , musiche , mode ,usanze e cambiamenti inevitabili di vita. Una canzone in particolare era cantata da Carlo Buti e si chiamava proprio "la bella piccinina" chi se la ricorda?.

anni sessanta.

Parlare dei mitici anni sessanta è molto facile e ripetitivo , anche perchè se ne è parlato tantissimo e sono certa continueremo ancora per decenni. Chi ne parla spesso siamo noi sessantenni che all 'epoca aveva diciotto ,ventanni, venivamo quasi tutti da famiglie non agiate , la guerra era da poco passata, ma noi ragazze  l'avevamo per fortuna presto dimenticata e così con grande entusiasmo entravamo nell'era del famoso e mai dimenticato boon economico. avevamo tutti voglia di cantare, ballare vestirci alla moda ,divertirci insomma ,in tutti i modi e anche a qualunque costo. Così ci demmo tutti un gran da fare. noi ragazzi e ragazze eravamo in pieno sviluppo goliardico e ormonico in tutti i sensi. Ci vestivamo copiando la moda americana anni cinquanta, gonne larghe, a ruota ,con sottogonne rigide per avere le gonne più larghe.i golfini gemelli, le ballerine, gli stringivita elasticizzati , bellissimi anni sessanta .Verso la meta' di quegli anni arriva dalla Francia la moda degli esistenzialisti, grazie alla Bardot e alla Greco', e cosi tutte noi a pecora, con maglione nero collo alto pantaloni stretti lunghi alla caviglia e ballerine tutto nero assoluto.  Le balere delle domeniche pomeriggio con i ragazzi con grandi ciuffi brillantinati.!! la vespa per caricare le ragazze ,giubbetti tipo pelle e via.  No ragazzi eravamo troppo forti, e ci divertivamo da matti . chi se li dimentica!!!!

martedì 12 gennaio 2010

buio assoluto

E' qualche giorno che non ho nessun motivo per essere serena e loquace, eppure ci sarebbero tantissime cose da dire , la moda uomo a Milano, la borsa che finalmente da segni di ripresa , la dieta che dopo l' abbuffata delle feste ci ha regalato qualche chiletto , palestre , settimane bianche e bla ,bla,bla. Quando dicevamo da buoni cristiani, "i bambini ci guardano" anche  i  bambini degli immigrati , clandestini ,ci guardano, coi loro occhioni ,grandi profondi, increduli, affamati  anche d'amore. Stranamente quasi a turbarci e a giustificarci, pensiamo che quei bambini non sono come i nostri ,loro sono abituati ad essere affamati, scalzi,sporchi ' i nostri invece sono delicati, non hanno gli anticorpi come loro,  ma che ipocrisia. Così la nostra vita continua beatamente. tanto ci sara' 'qualcun'altro che pensera' a loro . Prima di mangiare .fare sciopping. divertirci . e sopratutto prima di addormentarci  la sera nelle nostre belle lenzuola, magari di seta , al caldo e al riparo ," dovremmo ripensare agli occhioni di quei bambini che ci guardano mangiare , divertirci a vestire bene a essere puliti  ma sopratutto protetti. Non dimentichiamo questi bambini dagli occhi tristi che ci guardano e ci sorridono pieni di speranza, non rimaniamo indifferenti apriamo i nostri cuori , non voltiamo lo sguardo altrove ,ecco è per questo che sono triste e che oggi non ho niente da dire .

mercoledì 6 gennaio 2010

saremo all'altezza?

La gioia più grande per noi donne , è sicuramente quella della maternità . Da bambine giochiamo "alla mamma" con altri bambini  e  se sei figlia unica, con le bambole . Da grande e ancor più da madre , ci rendiamo conto che questo gioco non è altro che una ricerca dell'amore che a questi piccoli esserini di tre quattro o sette anni , forse  manca .Il nostro alibi è sempre il lavoro, la mamma deve lavorare, riordinare casa , la cena, i compiti ,stirare lavare , e la mamma è stanca , è nervosa, è sola con mille cose che a fatica riesce a risolvere. .( i padri .spesso sono  assenti ) Il bambino deve in ogni modo avere tutto l'amore possibile e le attenzioni almeno dalla mamma , anche se tentiamo di colmare in qualche modo, riempiendoli di giocattoli o peggio ancora ricorriamo alla paghetta. Ma loro vogliono solo amore.e così piangono , fanno i capricci o inaspettatamente , diventano violenti. Ma noi non abbiamo tempo e non ci accorgiamo dei loro cambiamenti, anzi alle volte li giustifichiamo e magari diamo le colpe alle nonne o alle tate. " che li viziano" Peccato però che i nostri figli vogliono solo il nostro abbraccio e il nostro infinito amore. hanno voglia di mamma e di papà ,nient'altro.

venerdì 1 gennaio 2010

moda, ma non solo.

Quello che gli stilisti hanno deciso di imporci è decisamente un "già visto" ma attualissimo. Pettinature anni sessanta, spalle importanti anni ottanta ,gonne al ginocchio e strette , sciarponi morbidi e colorati portati a ciambella attorno al collo . finalmente vedremo una donna molto femminile e in opposto alla finta trasgressione che fino ad oggi abbiamo ostentato con pancia fuori, pantaloni all'inguine e tutto il resto. torniamo al buon gusto. Ho visto scarpe con tacchi vertiginosi adatte a donne molto alte ,anche se potremmo pensare essere un paradosso , noi invece un pò bassine, accontentiamoci di un tacco moderato,non dimentichiamo che devono essere borchiate e colorate, così pure per le borse che saranno grandi floscie e portate a mano con il guanto in tinta o alla giacca o alle scarpe .I colori a parte il solito nero per la sera , ci saranno anche tutte le tonalità del verde e del viola ,che andrà ancora per tutta l'estate, ci saranno il rosso e il blu e a parte il bianco e il sabbia, anche tutte le tinte pastellate .Per i gioielli saranno molto vistosi, esagerati ,anche se non saranno veri andranno benissimo. Finalmente ritorniamo all'eleganza e ai particolari . grazie agli stilisti che ricominciano ad amare anche le donne.