martedì 29 dicembre 2009
è nato un bimbo
Se avete visto dal vero la nascita di un bambino, avrete notato quanto poco vero sia quello che i film rappresentano. La differenza è sostanziale . Nei film la protagonista è sempre bellissima,( naturalmente,) truccata, pettinata , vestaglia di seta avorio, il marito le tiene le mani con aria amorosa ,ansiosa e sofferente, le raccomanda di respirare " respira cara ,respira" io ho avuto tre figli e francamente anche se qualcuno mi avesse detto di respirare io già lo facevo di mio , boh, comunque, non ho mai capito se solitamente nel momento dell'espulsione le dive smettono di respirare e magari il marito si preoccupa di questa probabile eventuale dimenticanza, "respira respira! e cosa deve fare se non respirare oltre a tutto il resto. Poi c 'è la nascita di questa bellissima bimba perfetta (sempre nei film) , e se notate il marito è distrutto sempre che non sia svenuto durante. Dal vero invece, chissà perchè i sintomi del lieto evento avvengono sempre in piena notte ,quando sei stravolta , senza trucco ,con il camicione di tua nonna perchè" è bello comodo" e con una faccia!!! anche perchè, non te l'aspettavi, sai dopo nove mesi e mezzo !!!(idiota che sei ) non te l' aspetti .Il marito in mutande mezza gamba senza bottoni nella patta,( mancavano da tempo) e canottierona , chiama sua mamma " ma ,cosa devo fare?"andiamo tutti e tre in ospedale in piena notte, qua non cè nessuno ,bisogna aspettare la mattina. Il marito se ne va a casa a dormire e ci lascia sua madre la quale i figli li ha fatti solo lei e ti consiglia di respirare .mmm bocca mia !!!!!!!!!
domenica 27 dicembre 2009
a mia cognata .
Questa è l'ultima ricetta che mi presto a dare , perchè non è in tema coi miei racconti, ma per Marzia farò una eccezione. dunque vuoi la ricetta dei cappelletti così come si fanno al tuo paese di origine ,Calestano . allora, un kilo di farina bianca , otto uova un pizzico di sale . Fai la sfoglia abbastanza sottile. per farla bene usa il sistema a te piu' facile. poi per il ripieno , metti a cuocere in poca acqua un salamino .un pezzetto di manzo (2 etti) sedano , carota, qualche chiodo di garofano un dado se vuoi ,così eviti il sale,quando tutto è ben cotto ,frulla la carne e il salamino, metti l'impasto in una terrina , aggiungi mezzo kilo di pane e mezzo kilo di parmiggiano grattuggiati e due uova. Con il brodo ben caldo stempera tutti gli ingredienti in modo da formare un impasto consistente .questo di servira' per riempire la sfoglia che avrai tagliato a listelli alti 7/8 centimetri . con una rotella rotonda taglia gli anolini e quocieli in brodo di carne di manzo e gallina.Penso di non essermi dimenticata nulla, ma se non sono stata chiara chiama subito . ciao. e.
giovedì 17 dicembre 2009
gita fantozziana
La gita degli amici di Calestano è un appuntamento che prosegue da oltre ventanni.Il mister è Vittorio . Dopo votazioni e ballottaggi , seguiti da opulenti cene, la destinazione è la Provenza , sud della Francia. Siamo una ventina di amici . Partenza alle cinque del mattino ,dopo non molti kilometri ci fermiamo e come di consueto facciamo la prima colazione con quello che avevamo caricato sul pulman , ( premetto che per il viaggio abbiamo portato cinque kili di mortadella , sei salami di felino, 10 bottiglie di vino bianco e otto di vino recioto,in più otto bottiglie di bimbola ,della cicciolata,dodici scatole di acciughe, novanta bottiglie di acqua minerale, dieci scatole di fagioli, quaranta uove sode e una ventina di wustel, poi non potevano mancare, pomodori, pesche uva limoni ,cipolle pane e torte della Wanda di Alberto, ) mangeremo al sacco solo qualche volta perchè il resto dei pranzi li faremo nei ristoranti degli alberghi che man mano sosteremo. Quella prima mattina pioveva che dio la mandava così montammo un tendone per ripararci e fare la prima colazione in pace.Poi, contenti e beati ripartiamo Qualcuno ( forse solo l'autista ) si rende conto che pioggia e temporali continuano minacciosi e pericolosi e le difficoltà di guidare in sicurezza aumentano, ma noi sul pulman continuiamo a cantare , giocare a bestia ,bere il vin santo e a mangiare i biscottini della Lella ,qualcuno si è messo anche a dormire, Vittorio racconta barzellette e Walter suona la fisarmonica ,tutti tranquilli . Nessuno si rende conto , che fuori le strade sono allagate ,il traffico è in tilt , pompieri a sirene spiegate, macchine fuori strade e' un diluvio mai visto. Di tutto quel disastro ci renderemo conto solo il giorno dopo il nostro rientro a casa ,guardando il telegiornale. incredibile. Ma noi ci siamo divertiti da matti . incoscienti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.
tortelli alla parmigiana.
Non è per darmi delle arie , ma da alcune amiche mi viene chiesta la ricetta dei tortelli di erbette così come li faccio io e con piacere la passo come la mitica nonna artemia me l'ha insegnata. Fate la sfoglia con mezzo kilo di farina bianca , tre uova un pò d'acqua per impastare ,un pizzico di sale , poi va tirata (qui le resdore di parma usano il mattarello di legno ma io uso la macchina imperia, che tra l'altro cel'ho da quando mi sono sposata e va ancora alla grande) dunque avrete fatto tante strisce alte sette /otto centimetri. Nel frattempo preparate il ripieno , con mezzo kilo di ricotta di mucca , due etti di erbette o spinaci cotti e tritati bene, tre etti di grana grattuggiato ,un uovo e un po di sale. impastate il tutto e con un cucchiaio mettete il ripieno sulla striscia di pasta sfoglia. ripiegatela e con le dita premete i contorni ,poi con una rotellina tagliate i tortelli che saranno lunghi circa cinque centimetri e alti tre, cuoceteli in acqua salata e pochi minuti basteranno per essere pronti da condire con abbondante burro e formaggio parmagiano. ( i tortelli prima di condirli devono essere ben asciutti dall'acqua dello scolo) mmmm che bontà.E.
mercoledì 16 dicembre 2009
salsa verde
questa salsa è una ricetta autentica di nonna artemia di centouno anni, e la trascrivo volentieri , così non potrò scordarla. prendo un bel ciuffo di prezzemolo fresco, lo verso nel frullatore con uno spicchio d'aglio, mezza cipollina dolce, un uovo sodo e la mollica di un panino inbevuto nell'aceto bianco, prima di mettere il pane nel frullatore , strizzatelo bene , poi inserite una acciuga , qualche cappero e un pò di maionese , sale pepe e abbondante olio(non extravergine)metto anche mezzo cucchiaino di salsa concentrata. la salsa si deve presentare morbida un pò piccantina e si deve sentire anche una punta di aceto.è buona con i bolliti. E.
pranzo di natale
Ci stiamo preparando per le cene previste per natale. La sera della vigilia , la cena è rigorosamente di magro, cioè una cena a base di pesce , paste con verdure o di ricotte, e con salsine varie. sono ammessi i dolci ma niente salumi e carni. Il pranzo del giorno di natale invece, diamo fondo ad ogni immaginazione .Io per esempio sono di adozione parmigiana, e comincio con piatto di prosciutto di Parma e vari salumi locali, poi come primo gli anolini in brodo di manzo e gallina, come secondi si mangiano i bolliti ,cioè cotechino,manzo, gallina ,lingua, costine di vitello. poi non può mancare il coniglio alla cacciatora con il purè di patete. le salse che accompagnano i bolliti sono vari ,dalla salsa verde a insalate miste .Il panettone non è indispensabile ,ma si faranno in casa torte e dolci al cucchiaio. la frutta secca è sparsa per tutta la tavola.il vino lambrusco per il coniglio e della bonarda ferma, per il resto.Solitamente alla sera di natale nessuno mangia, al limite un brodino molto leggero ma senza anolini , per il il giorno dopo invece, si mangiano tutti gli avanzi , che solitamente durano almeno tre quattro giorni. buon natale. mamma mia che mangiate!!!!!
domenica 6 dicembre 2009
natale a casa dai miei
Questa sembra una commedia napoletana degli anni quaranta cinquanta,che stranamente ricorda tantissimo i natali dai miei . Quando in un modesto appartamento di periferia ,mamma , papà e noi cinque fratelli, passavamo insieme tutte le feste comandate, mogli, mariti ,figli e arrivavamo anche ad essere in una trentina, solo i bambini piccoli erano una decina ,figuratevi la confusione. Mia mamma al mattino presto metteva a cuocere la carne lentamente col sugo , perchè a suo dire ,doveva cuocere almeno tre quattro ore. allora si mangiavano gli strascinati che la mamma faceva il giorno prima , le braciole di carne di cavallo, con dentro un pezzetto di lardo un pò di aglio e un rametto di prezzemolo, faceva l'involtino e poi lo legava col filo da cucire bianco ( mi ricordo che mio padre regolarmente si arrabbiava con mamma perchè nel togliere il filo si macchiava sempre la camicia buona , ) .poi c'era la frutta, la torta e per i bambini dolcetti e qualche semplice regalino La confusione e l'allegria arrivava alle stelle.Noi donne ci raccontavamo tante cose , ci scambiavamo pareri e consigli . ricordo mia mamma che non si fermava mai ,un pò coi bambini e un pò con noi,sempre vicina a tutti e sempre col suo sorriso rassicurante pieno d'amore , mai faceva pesare la sua evidente stanchezza che quella giornata le procurava. Poi verso le cinque si ritornava tutti a casa, uno di qua ,uno di la all'improvviso lasciandola sola , la sua gioia era finita . Con gli anni avrei voluto fermare il tempo e mai andarmene alle cinque, avrei dovuto restare sempre con lei , per sempre. Quanto mi mancano queste giornate piene di bambini , di fratelli e sopratutto della mia adorata mamma .
sabato 5 dicembre 2009
ultimo dell'anno
Per la maggior parte di noi che, impegnate tutto l'anno ,col lavoro la casa i problemi che non si risolvono mai, l'ultimo dell'anno è una ricorrenza molto diversa dalle altre .sembra che appena finito il natale non si parli altro che" dell'ultimo." giro frenetico di telefonate alle amiche ai parenti, agli amici .e tutti a chiedersi, cosa fai ? dove andiamo , ma poi cosa ti metti, ecco cosa ti metti?. bella domanda. rifletto un attimo e non posso mettermi quella taccata dell'anno scorso , me l' hanno vista tutti. e allora.? panico totale. ho gia 'dato fondo alle finanze per natale ,tra pranzo ,regali e tutto il resto. cosi 'giro di negozi in città con la speranza di vedere qualche cosa carina e a buon prezzo. niente. . ma i saldi sono cominciati si o no? arriveranno quando non interessano piu' nessuno. i negozi sono ancore sfavillanti di luci e luminarie , i prezzi sono ancora alle stelle. ho visto un bel golfino dorato che con quei pantaloni neri che sono cinque anni che me li metto , potrebbe andar bene ma costa centosessanta euro, cavolo sono un sacco di soldi. giro negozio per negozio. ma niente. A un certo punto sono finita in una via dei mercatini e guarda che ti riguarda ho trovato lo stesso golfino dorato che mi piaceva tanto a trenta cinque euro , un affare . ma tu pensa se avessi speso centosessanta euro mi sarebbe venuto un colpo. ah passavo un bell'ultimo dell'anno. meno male ,mi è andata bene .anche perchè io l'ultimo dell'anno non lo sopporto !!!.. .
venerdì 4 dicembre 2009
uomini&donne
la differenza che cè tra uomini e donne è sostanziale, non tanto per il fisico , perchè le ragazze di una volta erano , a eccezione di alcune, longinee , fianchi stretti ,vita appena accentuata, seno molto piccolo e proporzionato , oggi le stesse portano una sesta come minimo, ( orribile.) pantaloni con rotolo di ciccia in evidenza, cavallo basso , pantalone lungo oltre la scarpa antiinfortunio.i capelli lisci e lunghi ,oppure cortissimi ,rasati a zero per intenderci. sedici tatuaggi e una decina di orecchini . la ragazza anni duemila. è così rappresentata , ah dimenticavo il frasario delle fanciulle buona famiglia, sempre più vicino agli scaricatori di porto, però molto impegnate culturalmente, se tutto va bene.gli uomini invece si dividono in due categorie , quelli che vogliono portarti a letto subito, e quelli che non si innamorerebbero mai di questo prototipo di donna. . tutto quà. capito? oh ragazze vogliamo darci una regolata?
martedì 1 dicembre 2009
1942 eravamo piccole.........
La giovane madre piangendo, stringeva le piccole fredde manine delle sue bimbe, le avrebbe dovute mandare molto lontano, lontano da lei e dai fratelli piu' grandi, mai immaginava che le avrebbe riviste solo dopo un' interminabile tempo . Quando giunse il momento di staccarsi da loro, vide il personale medico in abiti militari che senza tanti complimenti presero le due piccole sorelline e le schedarono con un numero e le unirono con altre centinaia di bambine. Il treno era gia' pronto per la partenza ,cosi poco dopo vide partire le due figlie adorate per un lunghissimo viaggio, verso luoghi e persone sconosciute, al sicuro però da pericoli e dalle brutture della guerra. Le bimbe tornarono dopo qualche anno, erano bene educate ,ben vestite e in buona salute, ma quando la mamma le incontrò per riabbracciarle , non la riconobbero. Con la tristezza nel cuore la mamma se le strinse al cuore piangendo di gioia . le bimbe non si accorsero delle lacrime sul bel viso della donna , ma le scambiarono per la pioggia che ignara bagnava gioia e dolori di quella mamma e di tanti genitori che finalmente si riunivano ai loro adorati figli. . ( una delle sorelline )
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